03 ottobre 2006

Paella de marisco

Reduci (si fa solo per dire dato che è passato più di un mese da quando siamo rientrati) dalla Spagna, ho pensato alla Paella. A quella di marisco per la precisione e quindi dopo essermi dissanguata in pescheria, sono tornata a casa e mi sono messa ai fornelli alle 15...per più di quattro ore! Dio, che fatica! Ho cercato ricette ovunque, sui libri e su internet e - per quanto le ricette fossero diverse tra loro - c'era un punto in comune: i frutti di mare vanno cotti tutti separatamente. NOOOOOO!!! Ma ormai ho detto ad Anna che si mangia paella e, soprattutto, ho lasciato 89 euro all'esselunga e quindi non se ne parla di tirarsi indietro ora! Inizio con le cozze, facendole aprire ed insaporire in padella.

Poi tocca ai gamberi e alle seppie: una cottura veloce in aglio e olio.

Ed infine preparo le mazzancolle tropicali; sempre passate in padella con aglio e olio.

A questo punto i frutti di mare sono pronti (le vongole sono quelle surgelate, per la verità ed anche quelle sono state ripassate in padella con aglio e olio) e quindi, a circa un'ora dall'arrivo degli ospiti, preparo un trito di peperoni gialli e rossi, cipolla e aglio e metto tutto in padella.

Dopo qualche minuto di cottura aggiungo qualche cozza sgusciata (ah, ricordati: se per caso ti salta in mente di rifare la paella, compra le cozze già sgusciate che sono buone uguali, ok?), le vongole, i gamberetti e le seppie.

Poi il riso e copro con il brodo di pesce.

Aggiungo metà delle mazzancolle insieme allo zafferano e alla curcuma che mi serve per dare al riso un bel colore giallo vivo.

Dopo circa dieci minuti di fuoco vivace passo tutto in forno a 50° così finisce di cuocere e resta ben caldo.

Anna e Giò intanto sono arrivati...e siccome hanno fame, porto la mia opera d'arte in tavola dopo averla guarnita con qualche cozza, le restanti mazzancolle e degli spicchi di limone...

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